Un anno fa avevo affrontato il tema La realizzazione di un video può portare benefici nella comunicazione e nel marketing di una piccola media impresa? Oggi ritorno su questo argomento, in quanto
in quest'ultimo anno i video hanno assunto un ruolo sempre più decisivo e predominante all'interno delle campagne di marketing e comunicazione dei brand.
In questo interessante articolo dal blog di We are social vengono analizzati alcuni temi legati alla diffusione e l'utilizzo dei video come strumento di comunicazione e si delineano trend molto chiari:
"il traffico generato dai video rappresenterà l’80% del traffico internet totale entro il 2018"
questa previsione sembra non lasciare alcun dubbio riguardo all'importanza dei video, se poi ad affermarla è Cisco, e non l'ultimo arrivato, potrà magari essere sbagliata nelle cifre, ma non credo nella curva di crescita
Facebook supera Youtube nelle visualizzazioni dei video
Questo vuol dire che anche il social network più utilizzato ha investito sulla piattaforma video, rendendo più agevole la visibilità e la condivisione. Nell'ultimo anno Facebook ha raddoppiato i video visti per persona, una crescita significativa che apre nuove per la comunicazione dei brand.
Periscope
Se Facebook investe nei video, Twitter non sta a guardare. Periscope è un'app mobile per la creazione e condivisione di video ed è stato acquisito da Twitter per farne la propria piattaforma. Periscope è potenzialmente uno strumento di distr(ib)uzione di massa: è mobile, è istantaneo e apre incredibili scenari nel mondo dei media e della pubblicità. Con Periscope ciascuna persona può realizzare contenuti video tra cui dirette streaming di eventi sportivi, concerti, manifestazioni politiche, etc. ciascuno può diventare un broadcaster, mandando all'aria esclusive televisive e accordi miliardari. Solo il mercato ci dirà come andrà, ma il mondo delle televisioni è già in subbuglio.
The Outplay
Infine citerei Andrea Pezzi e la sua piattaforma OVO. La piattaforma nata da un megainvestimento Mediaset per farne una sorta di videoenciclopedia, ora si è trasformata in una piattaforma di video nativi e condivisi offerta alle aziende per incrementare le condivisioni: un accentratore per aumentare le visualizzazioni e di conseguenza gli introiti pubblicitari. A questo link potete capirne di più. sempre Andrea Pezzi in un intervista del 18 Marzo 2015 a Radio 105 parla del web e della sua azienda The Outplay descrivendo il principio del "content and audience exchange". Secondo Pezzi in futuro non ci sarà più un sito, finirà il concetto solido del web. Il web è una dimensione che andrà a depositarsi negli oggetti di consumo, televisore, cellulare, smartphone. Chi sarà padrone del contenuto e chi sarà padrone del contatto con l'audience sara il padrone del mercato perchè deterrà la capacità pubblicitaria per le aziende.
Conclusioni
E le aziende cosa fanno? Le multinazionali e i brand più importanti stanno già investendo in campagne di video advertising. La PMI italiana, invece, è ancora indietro, ma è proprio per questo che utilizzare campagne di video advertising può portare novità e freschezza, tramutandosi in maggior visibilità e maggiori contatti interessati.
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