Digitale, comunicazione e metodologie: come cambia il mondo del lavoro

Digitale, comunicazione e metodologie: come cambia il mondo del lavoro

Cosa sta succedendo nel mondo del lavoro? Negli ultimi decenni lo scenario si è modificato drasticamente con la diffusione delle tecnologie. Dal 2020, la pandemia ha dato un'ulteriore accelerazione alla necessità di puntare sulla trasformazione digitale e su modalità di lavoro agili e flessibili. Il lockdown ha fatto ricredere anche i più scettici, perché ci si è resi conto che qualsiasi obiettivo può essere pensato e raggiunto con modalità differenti e strumenti innovativi. Ed è questo il punto di partenza che ha determinato un momento di svolta nelle competenze, necessarie non solo per accedere al mondo del lavoro ma anche per far crescere un'impresa.

Stiamo attraversando una nuova fase, in cui si intersecano diverse dinamiche: l'innovazione tecnologica, la trasformazione dei modelli di occupazione, sempre in evoluzione e le nuove istanze sanitarie. La risposta delle imprese è investire su nuove professioni, competenze e metodologie di lavoro. Scopriamo quali sono.

1 LIMO professioni

Professioni

Uno studio realizzato dalle società EY, Manpower e Pearson Italia, facendo tesoro di quanto abbiamo imparato durante la pandemia, ha cercato di individuare quali saranno i cambiamenti del mondo del lavoro che ci attenderanno nel medio-lungo periodo. Grazie all'utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale lo studio ha cercato di costruire un modello predittivo della domanda di professioni e competenze in Italia nei prossimi 10 anni. Dai risultati emerge che nei prossimi dieci anni l'80% dei lavoratori subirà un drastico cambiamento nella sua professione, frutto dei trend di cui parlavamo prima.

Com'è facilmente intuibile, le professioni in crescita sono legate all'informatica, alla tecnologia, all'istruzione e alla formazione. Nelle imprese aumenta la domanda di competenze digitali, perché il trimestre marzo-maggio 2020 ha testimoniato come il digital possa essere la risposta per uscire dalla crisi.

2 LIMO competenze

Competenze e soft skills

Un altro strumento chiave del panorama imprenditoriale è la trasformazione delle competenze: con i cambiamenti in atto, anche i vecchi canoni sono stati rovesciati. Non basta più passare al vaglio le hard skills (ovvero tutte quelle competenze che possono essere valutate rapidamente, come il titolo di studio o il livello di conoscenza di una determinata lingua) ma è necessario soffermarsi anche sulle soft skills per capire se un candidato può essere una potenziale risorsa per la nostra impresa. Le soft skills sono le competenze trasversali, che la persona sviluppa nella sua totalità e non solo grazie a un percorso di formazione e professionale. Questo articolo del Sole 24ore identifica le competenze chiave di cui l'impresa ha bisogno per riuscire far fronte a questa moltitudine di processi completamente nuovi:

  • Risolvere problemi complessi: è la capacità di identificare i problemi complessi e focalizzarsi sulle possibili soluzioni.
  • Apprendimento attivo (abilità di base): significa riuscire a comprendere le conseguenze delle informazioni e a sfruttarle per la risoluzione di problematiche presenti.
  • Adattabilità (abilità sociali): è la capacità di coordinare le proprie azioni a quelle degli altri.
  • Ascoltare attivamente (abilità di base): significa fare attenzione agli altri, alle loro reazioni per non risultare inopportuni.

In quest'ottica di cambiamento, anche la formazione in futuro dovrà essere ripensata, focalizzandosi sull'acquisizione di capacità dinamiche, da aggiornare nel tempo.

3 LIMO metodologie

Metodologie

Anche le metodologie di lavoro sono cambiate: emerge così la necessità di "imparare a disimparare", ovvero mettersi in gioco, distaccarsi dalle abitudini e dai concetti già acquisiti per lasciare spazio al nuovo. Se il mondo del lavoro si trasforma e si lascia alle spalle i vecchie schemi, anche gli strumenti e le metodologie vanno aggiornate per stare al passo con le nuove esigenze.
Ma che cosa significa a livello pratico? Innanzitutto, è necessario ripensare la gestione del lavoro interna all'azienda. Con il 2020, lo smart working si è ormai affermato come una modalità di lavoro funzionale e apprezzata da imprenditori e dipendenti, ma affinché il lavoro da remoto non si trasformi in "telelavoro" bisogna poter fare affidamento sugli strumenti giusti. Altrimenti diventa difficile condividere i file, comunicare in modo veloce e mantenere un flusso di lavoro snello anche quando non si lavora negli stessi spazi.
Un altro elemento che cambia è la comunicazione esterna: nell'ultimo anno, tutte le attività (sì, compreso il retail) hanno potuto verificare quanto la presenza sui canali digital sia ormai fondamentale e vada integrata all'interno di ogni modello di business. Noi ti consigliamo di individuare degli obiettivi concreti e misurabili e costruire una strategia mirata.

Se hai bisogno di una consulenza per costruire la tua strategia sul web, contattaci. Saremo felici di ascoltare le tue idee!

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