Facebook, LinkedIn, Instagram: desideri rafforzare la branding awareness del tuo business ma ti vengono in mente soltanto queste tre piattaforme? Allora è arrivato il momento di prenderti del tempo per iniziare a esplorare gli ultimi sviluppi nel panorama dei social media.
A partire dallo scorso anno, infatti, a causa dei mesi di lockdown, i brand hanno dovuto ripensare le loro strategie digital. In particolar modo, il retail ha cercato di riproporre online l'esperienza di vendita e tantissimi brand hanno sfruttato la possibilità di andare live per mostrare i loro prodotti e spingere le vendite, coinvolgendo influencer del settore.
Vediamo insieme alcune case studies.
Live streaming: perché considerarlo?
Non è stata una sorpresa: il China Internet Report (cercare link) aveva predetto che nel 2020 il mercato del live streaming avrebbe superato i 600 milioni di utenti. Ad oggi, infatti, sono più di 900 le piattaforme cinesi che ogni giorno permettono ai consumatori di interagire e acquistare dai brand in tempo reale. Ma da dove nasce l'interesse per questo tipo di comunicazione? Nel corso del 2020, gli acquisti online sono cresciuti esponenzialmente perché il lockdown ha costretto anche i brand e consumatori più scettici a spostare l'attenzione su ciò che accade online. Si creano così nuovi punti di contatto con gli utenti, per cercare di coinvolgerli e spingerli all'acquisto. E l'esempio di due grande aziende ci fa pensare che il live streaming possa essere un esperimento interessante per alcune categorie di business.
Il canale televisivo QVC
Il canale televisivo di home shopping QVC, per rimanere competitivo in un mercato in cui il digital non è più un'opzione, ha fatto importanti investimenti per cercare una nuova audience attraverso l'utilizzo di app e sfruttando la possibilità di andare live su piattaforme come Facebook e Youtube. In questo modo QVC si assicura di poter raggiungere anche segmenti di target più giovane, che in pochi click possono acquistare i prodotti presentati "on air".
Il caso Amazon
Probabilmente non è noto a tutti, perché Amazon non ha pubblicizzato eccessivamente la sua piattaforma live, ma anche il colosso degli acquisti online ha incominciato a sperimentare questa formula. Nel 2019 ha infatti lanciato Amazon Live, una piattaforma che permette ai consumatori di acquistare i prodotti dei venditori che vengono mostrati in live streaming. In questo caso, Amazon coniuga l'immediatezza e il coinvolgimento che si crea durante le dirette con la potenza dell'influencer marketing, puntando su partnership con importanti influencer.
Non solo live su Instagram: l'interesse per nuove piattaforme
Vendere i prodotti presentati durante una diretta ha fatto migrare molti brand su piattaforme di live streaming diverse da Instagram, dove non c'è la possibilità di acquisto diretta. È cresciuto così l'interesse verso Bambuser, piattaforma svedese che si rivolge soprattutto a imprese B2B e sviluppatori. Un'altra opportunità è rappresentata da Livescale, che offre ai brand la possibilità di presentare in live i propri prodotti, integrando un e-commerce. Molti brand del settore beauty, tra cui alcuni del Gruppo L'Oreal, Estée Lauder e Nix hanno realizzato questo tipo di eventi in live streaming nei mesi passati, riscuotendo un notevole successo.
Il vantaggio della diretta
Per i consumatori, il maggior vantaggio del live streaming è la sua natura interattiva. I brand hanno così la possibilità di unire insieme elementi legati all'intrattenimento con l'e-commerce. Ad esempio i brand di skincare e makeup durante le live spesso fanno vedere dei tutorial. Ciò significa che i consumatori hanno la possibilità di imparare a utilizzare i prodotti e conoscerli meglio allo stesso tempo, fare delle domande: un livello di interazione non è possibile, ad esempio, sui classici video su YouTube o Instagram.
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